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Chiesa di san Giovanni Battista dei Cappuccini


L’attuale facciata è il risultato degli interventi operati nel 1941. In essa notabile appare solo il portalino in pietra, sicuro resto della costruzione più antica.

L’interno è composto da una sola navata con volta a botte lunettata e quattro cappelle laterali tra loro comunicanti poste sul lato sinistro.

L’abside è di forma rettangolare ed è totalmente occupata dall’altare maggiore.

L’Altare Maggiore realizzato in legno di noce con particolari in ebano ed altri legni preziosi, costituisce il capolavoro dei frati “Marangoni”1 . L’altare è caratterizzato da un’indiscutibile finezza esecutiva nonostante le grandi dimensioni ed in esso risaltano ornamenti scultorei, colonne ed intarsi. La cimasa racchiude l’immagine di Dio benedicente. Alla base delle colonne due piccoli tempietti ornati ripropongono in miniatura il disegno dell’insieme, mentre le porte laterali che immettono nel coro sono sovrastate da due grate lignee caratterizzate da un raffinato intreccio.

Inoltre dietro l’altare è nascosto un meccanismo che fa muovere una serie di pannelli che vanno a nascondersi in appositi incavi e che, a seconda dei vari momenti liturgici, mostrano diverse immagini o reliquie.

Il ciborio, di fine fattura, è a forma di tempio a più piani, con una piccola cupola su cui svetta Dio Padre.

La pala d’altare, di vaste proporzioni è di scuola veneta ed è databile alla fine del cinquecento.

Vi é raffigurata un’Incoronazione della Vergine in un trionfo di angeli, la Madonna è ritratta con il Gesù Bambino in grembo ed ha una espressione di grande dolcezza. In basso vi sono i Santi Giovanni Battista, Francesco, Antonio da Padova, Chiara, Maria Maddalena e Caterina d’Alessandria.

Alla base, dietro il ciborio, vi è lo stemma della famiglia Valignani con i nomi dei committenti: VALERIO ET SILVIA VALIGNANI CONIUGES.

I pannelli laterali dell’altare sono stati eseguiti da Pompilio de’ Pizzis da Torricella.

L’altare ligneo della prima cappella, partendo dall’ingresso della Chiesa, è stato eseguito dai Frati “Marangoni” nel 1700. E’ realizzato in legno di noce ed è formato da due colonne lisce che sorreggono il timpano curvo spezzato, con al centro una cimasa.

La pala d’altare rappresenta la Crocifissione con la Madonna e i Santi Francesco, Rocco, Giovanni Evangelista e Maria Maddalena.

Nella seconda cappella l’altare ligneo è simile al precedente ed è opera degli stessi frati.

La pala rappresenta una Deposizione con i Santi Tommaso, Giustino, Bonaventura da Bagnoregio e Francesco.

L’altare ligneo presente nella terza cappella risulta quasi identico ai precedenti. La pala d’altare rappresenta Cristo risorto e la Vergine con San Francesco e San Felice da Cantalice.

In questa cappella si trova anche il monumento funebre del duchino Michele Bassi-Valignani d’Alanno. L’opera fu innalzata nel 1844 ed appare come un mirabile esempio dell’arte neoclassica di matrice canoviana, cosa rarissima per l’Abruzzo.

Il monumento funebre oltre a portare inscritta un commovente epitaffio, raffigura sulla sinistra, un putto che si appoggia alla fiaccola della vita rappresentata però capovolta e spenta, al centro vi è una stele inscritta con sopra l’urna funeraria cinta da una corona di fiori; alla destra è rappresentato un giglio reciso dalla falce della morte..

La quarta Cappella ci presenta un’altare ligneo simile agli altri della Chiesa. La pala d’altare rappresenta San Felice Cantalice orante ed è incorniciata da una serie di riquadri che raffigurano i miracoli del primo Santo dell’ordine.

1 Termine riferito a frati maestri falegnami.



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