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Chiesa di Santa Maria della Civitella



Nel quartiere della Civitella si erge la Chiesa di Santa Maria della Civitella, già della Beata Vergine del Carmine. Antica badia celestina fu fondata nel 1295 dal Beato Roberto di Salle, durante il regno di Carlo II D’Angiò, il volto del quale è ritratto in una scultura che campeggia sul portale. La Chiesa, a navata unica con alto tiburio e con volta a botte lunettata, fu completata entro il 1304 e nel 1321 fu impreziosita da un elegante portale in stile gotico. Il portale venne eseguito da Nicola Mancino da Ortona com’è documentato da un’iscrizione sull’architrave.

Oggi la chiesa appare completamente trasformata. Dell’originaria struttura rimangono solo, oltre le mura perimetrali, il portale ed un affresco sulla controfacciata raffigurante la Vergine con il Bambino tra San Pietro Celestino e Sant’ Antonio da Padova.

La Chiesa venne ristrutturata nella seconda metà del XVII sec. e trasformata con una struttura più moderna ed arricchita con decorazioni scultoree rappresentanti motivi floreali.

Nel transetto sui quattro pilastri che sostengono la cupola sono posizionate le statue in stucco dei profeti Geremia ed Isaia e dei Re Davide e Salomone. Un tempo la Chiesa vantava anche notevoli opere pittoriche, sappiamo che il presbiterio era ornato da due grandi teleri dell’artista teatino Donato Teodoro (1699-1779)1. Oggi quindi rimangono al posto originario solamente l’affresco in cornice mistilinea che raffigura la Cacciata degli Angeli ribelli, dipinto dal Teodoro nel 1739, ed una delicata Madonna fittile policroma del ‘500 modellata secondo i canoni scultorei propri dell’arte Abruzzese del tempo.

1Attualmente queste tele sono conservate nello studio del sindaco all’interno del Palazzo Comunale.


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