Chieti, 27maggio 2021 – Il Comune aderisce all’iniziativa “Lunga vita ai diritti” che unisce Anci e Unicef nelle iniziative per festeggiare il trentennale della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, ratificata il 27 maggio del 1991 e per l’occasione, oltre a portare in città la campagna, illuminando di blu la fontana di piazza Valignani, tinge di blu anche una nuova panchina dei diritti, dedicata proprio all’infanzia e all’adolescenza. Alla piccola cerimonia di inaugurazione nei pressi del parco adiacente al laghetto, hanno partecipato il sindaco Diego Ferrara, gli assessori Chiara Zappalorto e Teresa Giammarino la consigliera ai Servizi dell’Infanzia e Nidi Barbara Di Roberto e i consiglieri comunali Alberta Giannini e Paride Paci, l’Unicef Chieti, i ragazzi del Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi che hanno materialmente partecipato alla realizzazione della panchina con il loro lavoro.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a questa piccola festa e lo faccio di cuore perché ci consente forse il primo momento celebrativo ufficiale con i bambini dopo la pandemia – così il sindaco Diego Ferrara - Grazie a Unicef che ci ha supportato, all’Anci con cui abbiamo un rapporto di prossimità e collaborazione istituzionale piena e grazie anche a chi, fra assessori e consiglieri, si sono prodigati per fare in modo che ci fosse più di una adesione a questa giornata. Per questo abbiamo voluto inaugurare questa panchina oggi e stasera accenderemo anche di blu le luci della nostra fontana di piazza Valignani, perché celebriamo un anniversario importante, i trent’anni dalla ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989, ma che in Italia è stata adottata con la legge n. 176 il 27 maggio del 1991. È un documento importantissimo, perché è il trattato sui diritti umani che hanno adottato più Paesi al mondo ed è così famoso perché è rivoluzionario, infatti considera le bambine e i bambini non più come oggetto di cura, ma come soggetti di diritto. Questo significa che riconosce ai bambini l’importanza e il rispetto della propria condizione: il diritto ad essere bambini, quello allo studio, quello alla salute, il diritto all’uguaglianza, il diritto di giocare e questa convenzione riconosce a ogni bambino anche il diritto alla felicità. “ai fini dello sviluppo armonioso e completo della sua personalità – si legge nel testo – ogni bambino deve crescere in un clima di felicità, di amore e di comprensione…”.
Ed è questo a cui anche noi oggi ci impegniamo e per questa ragione abbiamo voluto a questo piccolo evento anche le ragazze e i ragazzi del Consiglio junior della città di Chieti: vogliamo che i bambini abbiano più spazi, che, ora più che mai e dopo questo periodo duro e difficile che abbiamo affrontato, una libertà più sicura, una vita più leggera, una città che li rispetti e dia loro ascolto. Non è solo una panchina a significare tutto questo, presto avremo anche un garante dei diritti dei bambini che Chieti non ha mai avuto, perché ci ricordi ogni giorno di tenere fede agli impegni presi e di renderli concreti e visibili nella nostra quotidiana azione amministrativa".