Chieti, 2 settembre 2021 – È iniziato stamattina il nuovo servizio messo in campo dall’Amministrazione comunale di concerto con Formula Ambiente, per risolvere il problema relativo alla presenza dei piccioni nelle zone più frequentate della città. Si tratta di bird control di volatili infestanti attraverso l’impiego di falchi, che sono dei dissuasori naturali dei piccioni. Stamane la conferenza di presentazione, in occasione del primo lancio dei volatili da piazza Vico e nel centro storico, in presenza dell’assessore all’Ambiente e transizione ecologica Chiara Zappalorto, degli assessori Stefano Rispoli ed Enrico Raimondi che hanno supportato la scelta, nonché di Nicola Della Corina di Formula Ambiente e dei falconieri Alessandra Giampaoli di Hawk Service e Giovanni Granati di Falcong.
“Va
subito chiarito che adottiamo un metodo sperimentale non cruento, totalmente
ecosostenibile e a costo zero per l’Ente – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Chiara
Zappalorto – I falchi sono temutissimi dai piccioni che quando avvertono la
loro presenza si spostano altrove ed è quello che ci auguriamo avvenga nella
nostra città, perché la loro presenza è imponente, come lo sono disagi e
problemi legati al guano e all’igiene pubblica. Proprio per questa ragione con
Formula Ambiente abbiamo deciso di provare questo metodo che ha dato importanti
risultati negli impieghi che ha avuto: negli aeroporti, nelle grandi città, nei
luoghi di comunità dove la presenza dei piccioni è un problema. Chieti è il
primo capoluogo di provincia abruzzese a procedere in tal senso, di questo ringraziamo
Formula che ha sostenuto la nostra idea portandola avanti e inserendola nelle
attività che riguardano l’igiene pubblica, quindi senza ulteriori costi per le
casse comunali, ma con l’obiettivo di risolvere un problema annoso con un
percorso sperimentale e soprattutto naturale. Ci preme rassicurare cittadinanza
che non assisterà a scene cruente, i falchi, infatti, soprattutto quelli
addestrati come lo sono gli esemplari che agiscono in città, non mangiano i
piccioni, sono degli straordinari dissuasori, faranno dei voli in città secondo
un preciso programma e di cui seguiremo sviluppi ed effetti. La città è invasa
dai piccioni, ci sono zone e palazzi che vivono con estremo disagio la loro
presenza, soprattutto per il guano e le precarie condizioni igieniche che
purtroppo li accompagnano. Con l’impiego dei falchi contiamo di ottenere un
risparmio di uomini, risorse e mezzi per le azioni di pulizia mirata che
Formula deve compiere per tutelare e ripristinare lo stato dei luoghi interessati
dalle deiezioni”.
“Non
è un’operazione selettiva, con l’impiego della falconeria l’obiettivo è quello
di limitare la presenza delle colonie dei piccioni in città – dice Nicola Della Corina, responsabile di
Formula Ambiente – Si tratta di un’azione a favore del decoro cittadino,
finalizzato a limitare la presenza dei piccioni e gli accumuli di guano e
deiezioni in strade, piazze, edifici e monumenti, che sono un problema con cui
combattiamo da anni. Il progetto parte oggi, è in via sperimentale fino a
dicembre, riguarderà in questa prima fase le zone centrali della città e il
centro storico. Se i risultati saranno
quelli attesi, il prossimo anno valuteremo l’opportunità di programmare
interventi anche nei quartieri limitrofi. Nel frattempo sarà importante
monitorare lo spostamento della colonia dei volatili affinché l’azione sia
efficace e mirata a risolvere un problema annoso di decoro e di igiene”.
“Su
Chieti voleranno una poiana di Harris e due falchi specializzati nel bird
control e nell’allontanamento di volatili infestanti, in questo caso i piccioni
– così Alessandra Giampaoli di Hawk
Service e Giovanni Granati di
Falcong - I piccioni non si possono catturare, noi siamo qui per spaventarli:
capiscono subito che c’è un predatore nel territorio dove stanno tranquilli e
che hanno scelto per mangiare, nidificare e dormire, non lo reputano più sicuro
e si spostano altrove. Si tratta di un’attività non cruenta che ha l’obiettivo
solo di limitare i danni derivanti dalla presenza delle colonie di piccioni,
sia per il decoro urbano che per la sanità, visto che tante sono le malattie
trasmissibili attraverso questi volatili”.