Chieti, 29 dicembre 2021 - Con la risalita dei contagi e la nuova emergenza sanitaria derivante dal propagarsi della nuova variante Covid, l'Amministrazione comunale comunica che è ad oggi ancora attivo il Centro Operativo Comunale. Il Coc ha un centralino che risponde al numero 0871/307127 a cui ci si potrà telefonare dalle 8 alle 14, per avere informazioni e richiedere interventi per il pronto spesa e il pronto farmaci che saranno effettuati nel resto della giornata, per i contagiati che non hanno opportunità di appoggiarsi a famigliari e conoscenti per fare acquisti.
"Si tratta di servizi che riguardano in modo particolare famiglie che hanno pazienti covid o in quarantena – spiegano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Sanità Fabio Stella – e persone del territorio che si trovano in isolamento fiduciario e dunque non possono uscire perché non sanno se sono positivi o, essendo contagiati, per non incorrere nelle durissime sanzioni previste dalle normative governative per chi viola quarantene. Telefonando al numero della centrale operativa del Coc, la cui sede è resta ubicata nei locali dell’associazione di protezione civile Valtrigno Chieti, gli interessati potranno usufruire dei servizi Pronto farmaco e Pronto spesa e ottenere così la consegna a domicilio di medicinali e viveri necessari. È un servizio gratuito che i volontari svolgono su tutto il territorio cittadino, per essere da supporto a chi è costretto a stare in casa per curarsi o capire se è stato contagiato.
Va ricordato che tale servizio è stato istituito per evitare qualsiasi rischio sanitario e anche qualsiasi violazione delle misure di contenimento previste nei vari decreti volti a contrastare l'epidemia in corso. Non rispettare le prescrizioni legislative vigenti prevede l’erogazione di una sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro, che scende a 280 euro se si paga entro 5 giorni. Invece, l’uscire di casa se si è positivi al Covid, oltre al rischio di contagiare altre persone, potrebbe far scattare il reato di epidemia colposa, per cui è prevista una pena da sei mesi a tre anni di reclusione. Negli altri casi, chi non rispetta la quarantena rischia la reclusione da 3 a 18 mesi, oltre a un'ammenda da 500 a 5.000 euro, come previsto dalla normativa vigente. La violazione dell'isolamento fiduciario, in caso di attesa del tampone o di contatto ritenuto a rischio, rientrerebbe invece nelle sanzioni amministrative e non penali.
Facciamo appello al buon senso dei cittadini e al senso di comunità, visto che i contagi aumentano e chiediamo di rispettare tutte le norme in vigore, per uscire al meglio da questa nuova situazione mergenziale”.