Chieti, 11 luglio 2021 – Pubblicato sul sito del Comune anche l’avviso che consente alle famiglie di richiedere contributi per i ragazzi iscritti ai Centri Estivi accreditati sul territorio comunale per la stagione in corso. Ancora aperto il bando per l’accreditamento dei gestori, ai fini della realizzazione di una lista di soggetti di riferimento per il territorio comunale. Si ricorda che non sarà possibile ristorare le famiglie che portano i bambini presso centri che non si siano accreditati.
Nel primo link la modulistica per le famiglie:
Nel secondo link tutto l’occorrente per l’accreditamento dei soggetti gestori:
“Via libera anche alle domande per le famiglie, che potranno richiedere il contributo comunale a ristoro delle spese sostenute per far frequentare i centri estivi ai propri ragazzi – informano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche Sociali Mara Maretti – Resta ancora possibile per i soggetti gestori delle attività, accreditarsi, a tale scopo già all’inizio di giugno abbiamo deliberato in Giunta l’intenzione di potenziare le attività dei centri estivi per il 2021, con la creazione di una "long list" di soggetti gestori che potranno richiedere l'accreditamento al Comune di Chieti per promuovere le attività e svolgerle anche usufruendo eventualmente di impianti e strutture di proprietà comunale. Nel nuovo avviso ci sono le informazioni e i moduli destinati alle famiglie i cui minori sono iscritti, attingendo alle risorse economiche che derivano dalla normativa vigente. Abbiamo cercato di rendere il provvedimento il più inclusivo possibile, perché possono fare richiesta i nuclei con un Isee fino a 25.000 euro, purché abbiano ragazzi dai 3 ai 16 anni iscritti alle attività dei centri estivi accreditati in corso in città. È previsto un contributo extra per bambini e ragazzi con disabilità certificata.
Per i soggetti organizzatori delle attività, abbiamo già avuto un buon numero di accreditamenti, entrare nella lista di riferimento comunale è ancora possibile e invitiamo le associazioni a farlo, perché attraverso le linee guida pubblicate con l’avviso vengono definiti anche i parametri del servizio e la qualità, sicurezza inclusa. Possono rispondere associazioni culturali, sportive, sociali che dovranno assicurare un programma in linea con i protocolli covid oltre che con le regole riguardanti la sicurezza. Attraverso questi provvedimenti puntiamo anche a potenziare anche il numero dei beneficiari, sia dei ragazzi che degli organizzatori, lo facciamo in trasparenza e con delle regole che servono a rendere più spedita e ampia la ripresa post pandemia, sostenendo attività preziosissime sia per i ragsazzi reduci dal lockdown e da un anno scolastico complicatissimo, sia per i gestori, che avranno la possibilità di lavorare meglio e in serenità dopo gli stop causati dalla pandemia, producendo servizi e occupazione”.