Comune di Chieti

Comune di Chieti

Comune di Chieti

Al servizio del cittadino

Home Notizie Consiglio comunale adotta la variante sull’ex San Camillo.

Consiglio comunale adotta la variante sull’ex San Camillo.


Pubblicato mar 21 gennaio 2025 alle 14:01

Sindaco, presidente del Consiglio, Giunta e maggioranza: “L’adozione della variante è un diritto della città regolato da leggi vigenti che oggi il Consiglio ha espresso”. Consiglio straordinario sulla localizzazione della Cittadella.


Chieti, 20 gennaio 2025 – Sì del Consiglio comunale alla Variante specifica al PRG ex art.li 64 e 77 Titolo V-Capo I della L.R. 58 del 20.12.2023 relativa all’ex Ospedale San Camillo in loc. Santa Barbara – Modifica della categoria di intervento da “Conservazione” a “Restauro” di cui alla Delibera di C.C. 625 del 25.03.2014. I lavori sono cominciati con la consegna agli atti del Consiglio alla presenza della Digos e della Polizia Locale da parte della consigliera Di Roberto di una dichiarazione circa un tentativo di intimidazione dei votanti riferito come fatto grave dal presidente del Consiglio comunale. L’atto è stato adottato in tarda serata con i voti della maggioranza e dei consiglieri della Lega e il voto contrario di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Italia Viva, Udc, Azione politica e il Gruppo Teti.

 

“Abbiamo proposto la variante perché il destino del San Camillo non può essere quello di ripianare il debito prodotto dalla Asl di Chieti, l’edificio ha un valore grande e importante che la variante approvata in Consiglio ha inteso tutelare – così il sindaco Diego Ferrara e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo la Giunta e la maggioranza - . Un atto adottato principalmente per tale ragione e nel pieno rispetto delle leggi e delle funzioni dell’Assise civica, nonostante maldestri e gravissimi tentativi di influenzare il voto dei consiglieri su cui, sentita l’avvocatura comunale, faremo le giuste valutazioni. L’ex sanatorio ha una vocazione sanitaria e tale deve rimanere, come pensano anche partiti non di centrosinistra, per questo, in trasparenza e attraverso la legge, abbiamo applicato le tutele urbanistiche consentite dalla legislazione regionale vigente, lo abbiamo fatto in nome e per conto della città di Chieti, che ha diritto a ché strutture di tale pregio vengano riqualificate con un progetto che sia rivolto e voluto per la comunità cittadina. Spiace che la Regione la pensi diversamente e che il presidente annuncia battaglia su un atto che vuole dare il giusto valore a quello che è un patrimonio pubblico. Il nostro intento era e resta positivo: se avessimo avuto modo di confrontarci direttamente con la Regione sulla delocalizzazione proposta e su cui il Comune non è stato sentito, avremmo potuto spiegarne approfonditamente le ragioni, come abbiamo fatto con la variante. Invece la delibera è stata intesa solo come ostativa a un progetto di delocalizzazione che, a prescindere dalle diverse posizioni, comunque risulta più costoso e più penalizzante per degli uffici che se rimarranno in centro continueranno ad alimentare un’economia importante per Chieti.

Una prospettiva, quella del valore, importante anche per la Asl che invece oltra ad averla ignorata del tutto, forse presa più dall’urgenza di ripianare il grande disavanzo che a trovare una rinascita sanitaria e sociale per la struttura, con il manager Thomas Schael ha fatto pubblici, quanto insoliti appelli al Consiglio comunale perché non approvasse l’atto, rendendo possibile una delocalizzazione non condivisa con l’ente che amministra la città e proponendo anche una delocalizzazione di altri uffici, stavolta sanitari, a Santa Maria Imbaro, togliendoli al capoluogo. Una scelta, questa, che va sì fermata e ripensata, a nostro giudizio più serenamente, con chi verrà dopo di lui, viste le notizie a mezzo stampa su un suo altro incarico.

Ci risulta, poi, difficile trovare un senso al voto contrario alla valorizzazione del San Camillo e a una destinazione diversa da quella sanitaria, da parte di taluni consiglieri comunali che hanno fatto campagna elettorale sul rilancio del centro storico e, una volta eletti e finché sono stati in maggioranza, hanno avallato un programma di mandato che andava in tale direzione, votando anche la nostra mozione sulla Cittadella in centro storico i primi di agosto, per poi, dopo solo 5 mesi, cambiare opinione e correre il rischio di diventare pedine di una destinazione che, se confermata, andrebbe a ripianare in parte l’imponente deficit della Asl di Chieti. Perché questo potrebbe accadere con la delocalizzazione degli uffici giudiziari al San Camillo: più costosa del progetto di cittadella nel centro storico, più scomoda per mancanza di infrastrutture di collegamento con il centro della città e tutte le altre direzioni, socialmente meno percorribile perché così come accaduto con le caserme, potrebbe decretare un altro duro colpo alla demografia cittadina, che in 10 anni ha già perso 15.000 residenti. Chieti ha diritto a più opportunità: quella di avere una struttura bella e importante qual è il San Camillo utilizzata nel modo giusto modo e considerata con il giusto valore; quella di evitare la creazione di nuovi vuoti nel cuore cittadino. Dopo la progressiva spoliazione dei reparti e dei servizi dell’ospedale clinicizzato, dopo la perdita di uffici regionali e di importanza strategica per la vivibilità cittadino, il centro della città non può perdere anche gli uffici giudiziari e, con essi, presenze e animazione vitali. L’atto approvato oggi è un atto dovuto alla città, non un ostacolo ai progetti di qualcuno, perché il futuro di Chieti va scritto insieme e non nelle segrete stanze”.

 

In chiusura della seduta e viste le diverse istanze in tale senso, i consiglieri di maggioranza hanno richiesto un Consiglio comunale straordinario, aperto a tutti i soggetti competenti, in merito alla localizzazione della Cittadella Giudiziaria.


Mirò 2, Amministrazione al lavoro su documenti e rischi.
Angelini, PalaTricalle e Pala Colle dell’Ara a gare per la gestione entro aprile
Rinasce il laghetto della Villa
Dissesto idrogeologico, esito incontro con i parlamentari
Asilo nido di Piazza Carafa, partiti i lavori di completamento
Amministrazione su Megalò 2
La Maratona di lettura accende i motori. La sesta edizione dell'evento al Marrucino è la prima come Chieti Città che Legge
Colloqui servizio civile universale, ecco dove e quando.
Compleanno di Chieti, sì del Consiglio all'istituzione della Giornata delle origini e del mito fondativo di Teate
L’Amministrazione su garante dei disabili, nominato Gianluca Troiano
Primo incontro ufficiale fra Comune e nuovo manager della Asl
Pronto il nuovo sito di Radio Teate On Air, la web radio di Erga Omnes in sinergia con il Comune
Sì della Giunta a procedere con l’avviso pubblico perilrilasciodinuovelicenze finalizzate all'esercizio del servizio di Noleggio Con Conducente
I lavori dell’ospedale approdano alla commissione vigilanza del consiglio regionale
Campo di San Martino, riaperta la manifestazione di interesse per l’affidamento in concessione.
Sabato l'evento sportivo Just the woman I am, a cura del Consorzio Città Solidale.
Commissione sanità su lavori al presidio ospedaliero con il Rettore Stuppia
Diego Ferrara su adesione al manifesto dei sindaci per l’Europa:
Domani il ritorno del Carnevale Teatino: maschere e quartieri in piazza. Ecco come muoversi in città
Giovani e imprese, Comune ammesso al finanziamento
Comitato ristretto dei sindaci: “Impossibile valutare un operato che rende strutturale il deficit crescente della sanità provinciale”
Mostra e convegno su Giacomo Matteotti a 100 anni dalla morte
Comune e Università escono vincenti dal legittimo confronto sui lavori al SS. Annunziata
Il Sindaco Diego Ferrara in replica al direttore uscente della Asl 2 Thomas Schael
Presidio pacifico davanti alla sede della ASL giovedì 27 febbraio.
Consiglio comunale adotta la variante sull’ex San Camillo.
Consiglio comunale adotta la variante sull’ex San Camillo
Bussola della trasparenza
Amministrazione trasparente

In questa pagina sono raccolte le informazioni che le Amministrazioni pubbliche sono tenute a pubblicare nel proprio sito internet nell’ottica della trasparenza, buona amministrazione e di prevenzione dei fenomeni della corruzione (L.69/2009, L.213/2012, Dlgs33/2013, L.190/2012).