Chieti, 5 ottobre 2023 – Cesserà a fine ottobre l’attività della discarica dell’indifferenziato di contrada Casoni. La Deco lo ha ufficialmente comunicato al Comune, anticipando la dismissione che era annunciata per dicembre in un primo momento. Stamane la conferenza stampa dell’Amministrazione per illustrare il percorso che seguirà l’Ente, con il sindaco Diego Ferrara, l’assessore all’Ambiente Chiara Zappalorto, il dirigente Andrea Lannutti, l’assessore Manuel Pantalone.
“Siamo lieti perché una zona della città che negli anni è stata condizionata dalla presenza di questa struttura, vedrà alleggerirsi il carico dei disagi – così il sindaco Diego Ferrara – Con la fine della discarica dell’indifferenziato, aumenterà la vivibilità, cosa a cui teniamo molto, come ha dimostrato anche l’interlocuzione adottata con Formula Ambiente per evitare che l’autorizzazione alla realizzazione ed esercizio di un impianto di messa a riserva e ampliamento del loro stabilimento andasse avanti. Ringrazio gli uffici perché hanno lavorato bene, incrementando la strada virtuosa che il nostro Comune ha intrapreso e che potenzieremo. Sull’area stiamo risolvendo anche l’annoso problema della mobilità, come ci ha costantemente chiesto la comunità residente e con la Polizia Municipale stiamo studiando una viabilità alternativa per deviare altrove il traffico che con le novità di oggi diminuirà di molto. Nel frattempo, stiamo pensando di porre un dosso per rallentare la corsa di tutti i mezzi fermo restando chi più grandi cercheremo con tutte le nostre forze di portarli altrove”.
“Deco ci ha comunicato che la vita della discarica è prossima alla fine, doveva essere il 31 dicembre il giorno ultimo, ma il 29 settembre ci hanno ufficializzato l’esigenza di chiudere già dal 30 ottobre – illustra l’assessore Chiara Zappalorto - . Questa comunicazione ha accelerato ciò che noi avevamo condiviso già con Agir, che è l’Autorità per la gestione integrata dei rifiuti urbani, ente rappresentativo di tutti i comuni dell'ATO Abruzzo e, per noi, organo competente per capire quale dovrà essere l’iter dopo la chiusura. Come Amministrazione abbiamo predisposto una delibera di Giunta per la presa d’atto della fine della discarica e l’affidamento ad Agir di tutte le procedure successive per individuare il gestore del nostro prossimo conferimento. L’Autorità farà una gara, verificherà quali sono luoghi e costi confacenti al profilo della nostra città e si andrà avanti. Si tratta di un momento davvero epocale per la città, perché sebbene la discarica sia stata una risorsa, ha creato problemi e disagi alla vivibilità della zona e alla qualità della vita di chi vi risiede. Sarà per tutti un grande passo avanti: per il Comune che, senza aggravi e costi per la procedura, vivrà una svolta importante sul territorio, per i cittadini che vedranno corrisposte richieste inoltrate da anni e anche per Agir, per cui saremo il primo Comune capoluogo per cui improntare l’appalto e trovare soluzioni in tempi brevissimi. Il nuovo sistema di gestione dei rifiuti concentra su Agir scelte e procedure, sollevando i Comuni, essere città pilota sul fronte delle procedure e gare per noi è importante”.
“La Deco nella convenzione in essere ha l’incarico di procedere alla chiusura, attraverso le operazioni necessarie e le autorizzazioni si avvierà il processo composito che porterà alla definizione del sito – spiega il dirigente Andrea Lannutti – questo senza ulteriori oneri per il Comune. L’appalto istruito da Agir sarà per un anno. Consisterà in una gara ponte, fino al nuovo gestore individuato per i sub-ambiti in fase di definizione per la provincia di Chieti. Questo è possibile in virtù di una convenzione approvata dall’assemblea dell’Agir composta da tutti i sindaci d’Abruzzo che ha stabilito che dal 30 settembre 2022 l’Agir si farà carico delle gare e delle procedure relative alla gestione, rendendo omogenei anche i parametri del servizio, costi compresi. La convenzione che ci lega a Deco convenzione dal 2008 termina con la chiusura della discarica. Agir all’interno della regione individuerà la società idonea e il gestore dell’impianto dove i rifiuti di Chieti saranno accolti e trattati. Questa situazione e l’attualizzazione dei costi comporterà incremento ci solo sull’indifferenziato e si ripercuoterà in modo non evidente sulla tariffa finale. Ciò che è importante è la certificazione di una visione che abbiamo voluto dare sull’ambiente e la qualità della vita dell’intera zona che con questa azione si esprime e si consolida, perché non saranno le uniche scelte che adotteremo a proposito”.