Chieti, 16 maggio 2022 – Hanno portato il saluto della città il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Manuel Pantalone alla cerimonia di consegna del Premio Prisco, una kermesse sportiva giunta alla XVI edizione che gode del patrocinio anche del Comune di Chieti e che stamane ha radunato al Teatro Marrucino campioni dello sport di oggi e di ieri, penne felici del giornalismo locale e nazionale e personaggi che gravitano in questo mondo.
“Siamo lieti di rappresentare Chieti a questo Premio che è stato fermo due anni per la pandemia – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – lieti che in città arrivino oggi e siano arrivati negli anni tanti grandi campioni dello sport e personalità di questo importante mondo, grazie a questo Premio che ha caratura nazionale e proprio per tale valore si svolge nel nostro luogo più prestigioso, il Teatro Marrucino, che viene messo a disposizione degli organizzatori gratuitamente per la cerimonia. Siamo però particolarmente contenti oggi, perché questa edizione è, in un certo senso, non solo un ritorno, ma anche un’edizione dei centenari: del centenario Giuseppe Prisco, ma anche del centenario della Chieti calcio. Prisco avrebbe compiuto 100 anni il 10 dicembre del 1921 e questa è forse una delle occasioni ufficiali in Italia per celebrarlo. Il Chieti calcio è nato nel 1922 e quest’anno sono tante le occasioni di condivisione con la città, perché un secolo di vita deve essere celebrato come si deve.
Onore, dunque, a entrambi e a Prisco che è stato un mattatore, un fine intellettuale dalla battuta facile e gli aneddoti sanguigni. La sua empatia era la sua forza: lui è stato un antagonista del Palazzo del calcio in cui entrava e usciva come dal foro, si divideva fra la toga e l’Inter, perché, diceva di sé l’Avvocato Prisco: “Sono un ometto di grandi passioni”. E la sua più grande, rimarrà in eterno, quella per lo sport e ci piace pensare che oggi sarebbe stato ben felice di festeggiare i suoi 100 anni fra tanti amici del bel calcio, con la gioia per la Coppa Italia in mano alla sua “Benamata” e a Chieti.
La nostra città oggi sta dando al calcio e alle altre discipline sportive praticate sul territorio un orizzonte nuovo, sin dal nostro primo giorno di amministrazione abbiamo ripristinato gli impianti di proprietà comunale, mettendo in cantiere le riqualificazioni più ingenti, perché condividiamo questa passione e, come l’Avvocato, crediamo che lo sport sia uno strumento di inclusione, oltre che un modo per rinascere, specie dopo gli anni di pandemia”.