Chieti, 14 luglio 2021 – Il Comune di Chieti ha siglato un protocollo d’intesa con l’AFVS Associazione Familiari e Vittime della Strada Onlus e l’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Pescara per consentire la realizzazione del progetto “Ruote ferme, pedoni salvi” rivolto agli imputati/indagati/ condannati con riferimento sia all’istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova, sia quale pena sostitutiva per i reati di guida in stato di ebrezza alcolica e sotto effetto di stupefacenti.
Ieri la firma, con il sindaco Diego Ferrara, la comandante e il vicecomandante della Polizia Municipale Donatella Di Giovanni e Fabio Primiterra, la delegata AFVS Silvia Frisina e la Direttrice dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Pescara Elena Paradiso, Ufficio che svolge un ruolo di promozione, verifica e coordinamento di progetti e programmi nell’ambito del territorio anche teatino, oltre ad essere referente per la Magistratura per gli utenti in carico e che verranno proposti al Comune di Chieti di concerto con gli assessorati a Politiche Sociali e al Traffico, per le attività sul fronte del controllo del territorio e vigilanza ai mercati e alle scuole.
“Siamo lieti che si sia arrivati a questa intesa, perché la sicurezza è una nostra priorità ed è percepita dai cittadini come un diritto primario e una componente indispensabile della qualità della vita di una città – così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori Stefano Rispoli e Mara Maretti –. La convenzione ha una storia di efficacia e affidabilità, questo grazie al lavoro svolto dall’Associazione Familiari e Vittime della Strada che sulla sicurezza è un soggetto di riferimento, essendo stata promotrice della Legge 41/2016 “Omicidio e lesioni stradali”, nonché nel 2018 di diverse campagne patrocinate dalla Presidenza del Consiglio e da molteplici Ministeri e collabora fattivamente con l’UDEPE di Pescara proprio per i progetti rivolti agli indagati/imputati/condannati che svolgono lavori di pubblica utilità ai fini della messa alla prova o quale pena sostitutiva. Con la convenzione si raggiunge un duplice risultato: motivare le persone accusate di condotte illecite, affermando la cultura del bene pubblico; dare un sostegno importante alla città, supportando la nostra Polizia Municipale nelle operazioni di controllo sul territorio. Abbiamo, infatti pensato di utilizzare queste forze a tutela della sicurezza, aggregandole alla protezione civile che opera nei mercati per il rispetto dei protocolli covid, davanti alle scuole e agli attraversamenti pedonali più a rischio, dando attuazione al progetto “Ruote ferme, pedoni salvi” in collaborazione con l’AFVS in collaborazione con il Corpo di Polizia Locale di Chieti per istituire dei veri e propri “assistenti pedonali”. I destinatari del presente protocollo sono persone non pericolose socialmente e comunque con reati che non destano allarme sociale, indagati/imputati/condannati in carico all’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Pescara per lo svolgimento di Lavori di Pubblica Utilità, per cui questo ruolo sulla città ha anche una funzione di reinserimento in società. Il protocollo diventerà operativo previo corso di formazione che saràIl Corpo di Polizia Locale di Chieti a organizzare a ogni assegnazione”.
La Direttrice dell’UDEPE ha espresso grande soddisfazione per l’interesse e la disponibilità del Sindaco e dei vertici dei Vigili Urbani “all’avvio di una collaborazione che spero possa allargarsi anche ad altre proposte progettuali, sempre finalizzate alla promozione nei confronti della comunità locale di azioni volte a stimolare la partecipazione e il senso civico di chi incorre in comportamenti contra legem. Tutto ciò nell’ottica della “riparazione” del danno sociale arrecato e della prevenzione di fenomeni di recidiva”.
“Chieti è la seconda città di Italia, dopo la felice esperienza con Torino – dichiara il Delegato di Presidenza Silvia Frisina – che attua un protocollo d’intesa relativo al progetto “Ruote ferme, pedoni salvi”, che nasce con l’intento di salvaguardare gli utenti più deboli della strada, ossia i pedoni. Figura centrale del progetto è l’Assistente pedonale che sarà equipaggiato con pettorina ad alta visibilità e paletta. L UDEPE’, in collaborazione con l’Associazione di Pescara, alla luce della Convenzione con il Ministero della Giustizia sottoscritta nel novembre 2018, metterà a disposizione del Comune e, nello specifico del Corpo di Polizia Locale di Chieti, gli utenti in messa alla prova o che dovranno svolgere i lavori di pubblica utilità quale pena sostitutiva, dando priorità ai reati in violazione al Codice della Strada. Tale attività consentirà loro di interiorizzare la gravità del reato commesso e rafforzare sentimenti di legalità, affermando la cultura del bene pubblico. Il progetto “Ruote ferme, pedoni salvi” è finanziato dal Fondo Vittime della Strada, istituito dall’Associazione, nel quale convergono le donazioni/versamenti nell’ambito della messa alla prova e giustizia riparativa e sarà a costo zero per l’Amministrazione comunale”.