Chieti, 13 gennaio 2022 – Si è svolta nel pomeriggio di oggi la prima giunta politica dedicata all’analisi del progetto di velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara, presieduta dal sindaco Diego Ferrara e a cui erano presenti il presidente del Consiglio Comunale Luigi Febo, il vicesindaco Paolo de Cesare, gli assessori Stefano Rispoli, Tiziana Della Penna, Chiara Zappalorto, Teresa Giammarino, Manuel Pantalone e Fabio Stella e in presenza di Lucia Morretti del Settore Urbanistica del Comune.
“Comincia un lavoro di analisi capillare sul progetto – riferiscono il sindaco Diego Ferrara, il presidente Febo e gli assessori – A fronte della prima riunione di oggi procederemo su tre livelli: il primo livello è squisitamente tecnico, da oggi comincia infatti l’importante lavoro degli uffici tecnici comunali sul progetto, che ci è stato ufficialmente trasmesso solo da alcuni giorni, per conoscerne tutti i risvolti, i vari lotti, l’impatto territoriale e, soprattutto, l’intero tracciato; il secondo livello sarà quello di ascolto della cittadinanza, come detto, raccoglieremo le istanze che ci arriveranno dai cittadini, comitati e associazioni che si stanno interessando agli interventi e che si trovano sul tracciato e che si stanno mobilitando per cercare soluzioni alternative; al contempo, contatteremo i vertici di RFI per avere una interlocuzione con l’Amministratore delegato di RFI che trasformeremo in un incontro pubblico qui a Chieti con i Comuni coinvolti, per avere chiarezza direttamente dal soggetto proponente del progetto e conoscerne visione e attuazione, ma anche per chiedere soluzioni alternative per i tratti che manifestano maggiori criticità, come accade al tracciato di Brecciarola.
La nostra città non è contraria al progetto, una velocizzazione della linea ferroviaria è di sommaria importanza per lo sviluppo economico, turistico e infrastrutturale della nostra città consentito dalle risorse del PNRR che finanziano gli interventi. Siamo perfettamente consci anche del potenziale del progetto e di cosa significhi dimezzare i tempi che separano l’Abruzzo da Roma sia per l’economia che per il traffico passeggeri, ma, al contempo, è necessario che ciò avvenga nel modo più indolore possibile: per questo chiederemo a RFI di studiare soluzioni alternative per i tratti più impattanti, anche in nome delle tante e delicate convivenze del territorio interessato dal progetto: sia dal punto di vista antropico, che economico, geologico, nonché ambientale, vista la presenza del fiume e di varie porzioni che potrebbero ricadere nel Sito di interesse regionale di cui, peraltro, abbiamo chiesto la bonifica.
Il primo passo sarà la richiesta di un incontro con l’Amministratore delegato di RFI a cui chiameremo anche gli altri Comuni, contiamo di farlo in un consesso ufficiale, anche con una seduta di Consiglio straordinario, aperta alla partecipazione di altri soggetti istituzionali e speriamo che ciò sia possibile in breve tempo. Sappiamo che i tempi del progetto, finanziato con risorse del PNRR sono brevi, in altrettanto breve tempo ci muoveremo anche noi per conoscere il progetto e capire come risolvere i problemi che in alcuni tratti la sua attuale stesura provoca”.