Chieti, 16 aprile 2024 – Primo report delle sanzioni emesse per errato conferimento dei rifiuti: dal 01/01/2024 ad oggi sono 112 i provvedimenti comminati da Formula Ambiente, tutti da 167 euro (min. 100 e max 500 euro). Del totale: 55 si riferiscono alle utenze non domestiche e 55 alle utenze condominiali, 1, infine, per utenze domestiche.
“Si tratta di numeri importanti, perché tradotti in cifre ammonta a 18.704 euro di sanzioni e concretizzano la sinergia volta a monitorare positivamente il servizio per farlo crescere e perché si svolga secondo le modalità previste – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessora all’Ambiente Chiara Zappalorto - . Una sinergia che ha come obiettivo il decoro della città e il consolidamento dell’identità sostenibile che abbiamo conquistato anno dopo anno e che ci vede destinatari di riconoscimenti e attestazioni importanti e ambite, da parte di associazioni ed enti autorevoli nel monitoraggio degli obiettivi a tutela dell’ambiente e di comportamenti virtuosi. Tali sanzioni, sono state emesse anche per rispetto della maggioranza delle utenze, cittadini che separano correttamente e da anni, questo con l’obiettivo di far scendere la cifra delle multe, cosa che faremo non solo con i controlli annunciati, ma con un’azione di sensibilizzazione affinché la raccolta venga fatta come si deve e su tutto il territorio. Anche per questa ragione stiamo, di concerto con Formula, combattendo il fenomeno degli abbandoni nei giorni sbagliati, sanzionando chi li fa e raccogliendo il pattume nel giorno giusto, in modo da responsabilizzare l’utenza a un maggiore rispetto dei calendari resi pubblici proprio per questo. Fra le utenze sanzionate c’è solamente una utenza domestica, appartenente, cioè, alla fascia dei privati cittadini, questo è segno che famiglie e altri nuclei rispondono perfettamente, le utenze maggiori, invece, hanno bisogno di un intervento. Da qui la consapevolezza che la moratoria sulle grandi utenze che abbiamo messo in cantiere, attraverso una giusta modifica nel regolamento, va fatta al più presto. Si tratta di perfezionamenti che non vogliono avere un carattere impositivo, ma correttivo di comportamenti errati e che generano costi sociali diffusi sul servizio che non è giusto che paghi tutta l’utenza. La cittadinanza di Chieti ha dato in questi anni prova di grande collaborazione sul fronte delicatissimo della raccolta dei rifiuti, per generare economie e risvolti positivi, questo esempio va esteso a tutti e il modo al momento più efficace per farlo è applicare una sanzione che non è al massimo previsto, con l’auspicio che siano sempre di meno”.