Chieti, 22 febbraio 2021 – Il Teatro Marrucino illuminato dalle 19.30 alle 21.30 per catturare l’attenzione sulla cultura e su un mondo fermo a causa della pandemia. Così la città partecipa alla mobilitazione dell’Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo, “Facciamo luce sul teatro”, che accomuna diverse città sede di importanti strutture teatrali.
“Luci accese di uno dei più prestigiosi teatri lirici italiani di tradizione, perché si riaccendano in sicurezza tutte le luci di un mondo che non può restare più fermo a lungo – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Cultura Paolo De Cesare – Questa iniziativa ci unisce ad altre città con le quali condivideremo un percorso di proposta, perché la vita dell’arte, della musica, dello spettacolo, ritorni con le dovute attenzioni. Parliamo di un indotto che Chieti e l’Italia non possono perdere, perché fanno economia e aiutano la circolazione delle idee, della cultura e della creatività che in questo momento storico sono indispensabili per la ripresa.
In città abbiamo due musei archeologici nazionali, un museo civico, le terme romane, svariati presidi culturali, si tratta di un patrimonio immenso che ha bisogno di un nuovo inizio.
Di questo ci faremo ambasciatoricon le altre citta verso il presidente Draghi e il ministro Franceschini, perché si programmi e si renda pubblico un piano per tornare alla riapertura in sicurezza anche di questi luoghi, che ne favorisca il ritorno in attività, con tutte le ricadute in termini di occupazione, investimenti e fruizione che li hanno resi conosciuti e frequentati fino ad oggi.
Un mondo che ha subito perdite ingentissime: a causa del covid l’Italia sconta la cancellazione del 70 per cento degli eventi, dicono i dati Siae per il 2020, così come è stato pari al 72,9 per cento il calo degli ingressi nei musei.
È necessario dare priorità all’emergenza sanitaria, specie in questo momento cruciale della pandemia, ma non possiamo tenere spenti i motori di un mondo da cui dipenderà di certo la nostra ripresa”.