Chieti, 14 dicembre 2021 – Nel pomeriggio di ieri a Palazzo del Governo si è svolto l’evento “Scuola in Comune”, un incontro tutto dedicato ai patti scolastici, organizzato dal Comprensivo 4 in partnerariato con Comune di Chieti, WWF, associazione Genitori di via Bosio "Da grande voglio crescere" di Carmela Caiani, Club UNESCO di Chieti, associazione Oltremuseo. Ospite dell’evento, nato per raccontare il lavoro svolto con i patti e a cui hanno portato il saluto della città gli assessori alla Pubblica Istruzione, Teresa Giammarino e all’Ambiente e transizione ecologica, Chiara Zappalorto, il pedagogista Franco Lorenzoni, scrittore, formatore e fondatore della casa laboratorio di Cenci, che ha concluso le relazioni sulle attività progettuali, raccontando la sua formidabile esperienza pedagogica.
“È stato un evento molto partecipato, un’occasione importante per condividere le possibilità che danno i patti di comunità e, nello specifico analizzato quella realizzato a Chieti dal Comprensivo 4 – illustra l’assessore alla Pubblica Istruzione, Teresa Giammarino – Ringrazio la dirigente Elvira Pagliuca e tutta la cordata che sta dietro i patti, perché è venuta fuori una narrazione davvero interessante e importante per la città, sia per il valore formativo, sia per quello sociale, visto che i ragazzi si sono relazionati con le istituzioni e con importanti realtà associative per costruirli. Un lavoro che funziona e che continua, in nome della piena sinergia fra Comune-Scuole e associazioni e che siamo orgogliosi di aver promosso con la nostra fiducia, integrandola nell’azione amministrativa”.
“I patti hanno avuto l’ambiente fra le argomentazioni e la cura del territorio – aggiunge l’assessore all’Ambiente, Chiara Zappalorto – Vedere i bambini prendere coscienza dell’importanza di un mondo sano, del valore della tutela dell’ambiente e dei suoi cicli più importanti, è un grande privilegio, nonché ragione di entusiasmo. L’Amministrazione punta su questa consapevolezza che vediamo verificata nell’attività svolta dai bambini ogni giorno in via Bosio”.
“Da una parte la cura dell’ambiente passata, dall’altra l’identità civica sono stati i due grandi temi dei nostri patti – così Mario Gallo, insegnante del Comprensivo e motore dei progetti – Ambiente, non solo nel senso di prendersi cura del giardino o del quartiere, ma come cultura ambientale, con una proiezione anche didattica. L’altro filone riguarda il patrimonio artistico e culturale della città, una linea per costruire un’identità e per tutelarlo. Un filone dedicato ai bambini più grandi: i ragazzi hanno fatto una passeggiata, hanno fotografato scorci più belli della città e studiato. In quinta hanno immaginato una città ideale, collocando gli edifici rappresentativi in una cartina vuota e poi sono andati a cercare se effettivamente erano lì. Sul progetto abbiamo lavorato un anno e abbiamo lavorato tutti, dalla prima alla quinta classe. L’ulteriore passo avanti riguarderà il digitale, che rappresenta anche la parte conclusiva dei progetti, con l’idea di insegnare ai ragazzi a non fruirne in modo passivo. Tutte le fasi del progetto sono state documentate in digitale e i ragazzi hanno usato i software e ne diventeranno titolari, perché il progetto prevede anche l’acquisto dei computer”.