Chieti, 16 maggio 2024 – Sarà possibile fino al 28 giugno procedere all’iscrizione dei bambini agli asili nido comunali “Il riccio e la volpe” di via Amiterno e “Bambi” di via Buracchio. La procedura sarà operativa solo attraverso l’App Smart PA e consente di accedere alla graduatoria dell’anno educativo 2024-2025. Da oggi sarà possibile inoltrare le domande da parte delle famiglie interessate per la formulazione di due graduatorie di accesso ai servizi educativi in base alla fascia d'età fra i tre e 13 mesi compiuti dalla data del 1° settembre 2024 e quella da 13 mesi in poi.
“Il meccanismo resta quello già rodato, possono presentare la domanda anche i genitori o i tutori dei minori che attualmente usufruiscono già dei servizi educativi – illustrano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino – . Attraverso l’app "Smart Pa" è assicurato un sistema già collaudato e che funziona, nonché la doverosa trasparenza, efficienza e velocità alla procedura a garanzia dei bambini, dei genitori e dell’Ente. L'accesso prevede il possesso dell'identità digitale e l'attribuzione dei punteggi per la determinazione della tariffa, che avrà luogo in base all’ISEE e alle regole contenute nella delibera del Consiglio comunale. Il sistema assicura regole certe e pagamenti diretti fra Comune e famiglie, com’è accaduto finora, ma consente anche di dialogare sulle presenze dei bambini, in modo che vengano pagati solo i pasti effettivamente consumati. Quest’anno l’avviso riguarda anche il nido Bambi, il primo dato in affidamento in concessione perché riaprisse e accogliesse i bambini della città, contribuendo ad abbattere le liste di attesa. Per il Riccio e la Volpe prosegue la sperimentazione di gestione mista pubblico-privato che ha reso possibile anche in quella struttura l’accoglienza di nuovi bambini. Tutto questo è un risultato importante per la città, che solo da tre anni è in grado di fornire questo servizio in modo digitale e con procedure accessibili a tutti attraverso i vari dispositivi, a testimonianza di un cammino di ammodernamento e innovazione che di certo rende più fruibili, capillare e inclusivi servizi delicati come quelli che riguardano l’infanzia e il sostegno alle famiglie”