È stata nominata il 17 agosto, con decreto del presidente della Repubblica la commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Chieti. I commissari nominati sono: Nello Rapini, dottore commercialista-revisore contabile con studio professionale in Pescara; Guglielmo Lancasteri, dottore commercialista-revisore contabile con studio professionale in Pescara; Francesco Pisani, funzionario economico finanziario in servizio presso la prefettura-ufficio territoriale del governo di La Spezia.
L’organo straordinario di liquidazione è stato nominato dal presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’Interno, previa designazione da parte del Prefetto di Chieti. Nei prossimi giorni la stessa prefettura provvederà alla notifica del decreto presidenziale a tutti gli organismi interessati e subito dopo la commissione si insedierà al palazzo comunale per le attività delegate per legge. Come prima iniziativa procederà al proprio interno alla nomina di colui che svolgerà le funzioni di presidente della commissione che avrà il compito di provvedere all’amministrazione della gestione e dell’indebitamento pregresso e all’adozione di tutti i provvedimenti necessari per l’estinzione dei debiti.
“Il loro sarà un lavoro importante - dichiara il sindaco - perché dovranno gestire la massa economico-finanziaria ante 2023, al fine di chiudere la procedura di dissesto entro cinque anni e di restituire all’Ente una nuova solidità. Agiremo in totale sinergia perché il risanamento sia pieno, mettendoli al corrente delle cose fatte anche alla luce del piano di riequilibrio, dei provvedimenti adottati e in itinere e dell’attività che ci aspetta sia per quanto riguarda il bilancio stabilmente riequilibrato, che è di nostra competenza per programmare l’attività dell'amministrazione dal 2023 in poi, sia perché venga data priorità alle erogazioni ferme e dirette a famiglie e disabili: si tratta di assegni di cura, di rimborsi dei libri di testo e altre poste rimaste sospese in quanto fondi vincolati, che comunque devono essere gestiti dall’Organo straordinario".