Chieti, 5 novembre 2024 – Viene eseguito dalla Fondazione Anffas Chieti Rosa Blu onlus il servizio di trasporto non autosufficienti da casa al Centro diurno dell’associazione dallo scorso primo novembre, così definisce una determina che stabilisce l’intesa raggiunta fra Amministrazione e associazione per garantire un servizio di vitale importanza per l’utenza.
“Parte un servizio di trasporto delle persone con disabilità che per una serie di paradossi amministrativi era purtroppo rimasto bloccato per cinque anni. Grazie a una sinergia positiva fra Amministrazione, Anffas e uffici, le persone con disabilità del centro diurno potranno raggiungerlo dalle proprie abitazioni a bordo del mezzo dell’associazione – spiega l’assessora alle Politiche Sociali Alberta Giannini - . Sin dalla mia nomina ho preso in carico la soluzione di questo stallo annoso e problematico per 20 utenti, soggetti fragili su cui non è pensabile che si riversasse anche il costo sociale della burocrazia. Ringrazio gli uffici che hanno compreso l’esigenza di risolvere e hanno seguito le linee politiche dell’azione che ha portato alla determina. Siamo più che soddisfatti perché questa scelta migliorerà la vita sociale delle persone con disabilità che sarebbero stati costretti a rimanere a casa e perché nasce da una sinergia positiva con l’associazione, che ci ha consentito di costruire il percorso. Una società davvero civile e inclusiva è quella che si impegna a non lasciare indietro nessuno, garantendo a tutti, senza discriminazioni, le opportunità e il supporto necessari per vivere una vita dignitosa come fa ANFFAS e come fa il Comune a sostegno dei più vulnerabili”.
“La difesa dei diritti fondamentali dei cittadini è sempre stata la nostra mission – così Erika Toto, presidente Fondazione Anffas Chieti Rosa Blu onlus - un orizzonte a cui abbiamo guardato da sempre con tenacia e dedizione, con un focus particolare sul diritto al trasporto sociale. Tanti sono stati i risultati concreti di tale impegno, rendendo il trasporto sociale sempre più accessibile per le persone in difficoltà. Una visione che va oltre la semplice gestione dei servizi, puntando a un sistema che risponda alle esigenze di chi ha più bisogno, mantenendo alta la qualità e l’efficienza. Associazioni che operano in questo campo e istituzioni devono rappresentare una guida sicura per migliorare la qualità della vita di tutti”.