Chieti, 30 maggio 2021 – Riapriranno il 15 giugno prossimo grazie a un’intesa fra Comune e Direzione regionale dei Musei, gli spazi espositivi de La Civitella e di Villa Frigerj. Il traguardo è frutto di una sinergia istituzionale fra i due Enti a cui si lavora da mesi, al fine di affrontare il problema legato agli organici dei due musei nazionali presenti in città e anche l’esigenza di trovare spazi di rappresentanza necessari alla Direzione regionale per espletare l’attività amministrativa correlata a tali prestigiose presenze.
"Siamo
lieti di poter mettere nero su bianco la soluzione che consentirà la riapertura
dal 15 giugno prossimo, restituendo alla fruibilità cittadina e regionale a due
musei di grande valore e importanza – così il vicesindaco Paolo De Cesare che come assessore alla Cultura ha seguito la
problematica e la Direttrice regionale dei musei d’Abruzzo, Mariastella Margozzi – La mancanza di
un turnover nell’organico, complicata dalle vicissitudini portate dalla
pandemia, vedono sottodimensionato il personale adibito alle due realtà e
dunque impossibile da assicurare la presenza dei 4 custodi richiesti dalla
legge per tutta la turnazione di ognuno dei musei. Con le 10 unità di personale
presenti fino ad oggi non era dunque possibile aprire, ma a fronte dell’impegno
dell’Amministrazione comunale a trovare una soluzione che consentisse di
restituire la piena fruibilità dei due musei archeologici nazionali, sarà
possibile ovviare a questa situazione, finché non verranno espletati i concorsi
nazionali e regionali e non sia garantito nuovo personale dal Ministero. Con l’intervento
del Comune siamo riusciti a firmare una convenzione con cui l’Amministrazione metterà
a disposizione 12 unità PUC per coadiuvare e supportare il personale dei musei
e garantire gli orari di apertura e, finalmente, in questo importante momento
di ripresa e di ritorno alla vita, anche Villa Frigerj e La Civitella, con il
loro inestimabile patrimonio, potranno tornare ad essere visitabili. La data è
dettata anche dalla necessità di garantire non solo la formalizzazione dell’impiego
dei percettori di reddito di cittadinanza da parte degli uffici comunali di
competenza, ma anche le necessarie contrattazioni sindacali, in modo da
procedere spediti e nel rispetto di tutti gli adempimenti. Inoltre per La
Civitella, con il direttore Marcello Iannicca, abbiamo individuato una modalità
che renderà possibile l’effettuazione degli interventi di manutenzione richiesti
in alcuni ambiti non interessati dalle esposizioni, che in queste settimane
saranno effettuati senza interferire, né condizionare le visite del pubblico.
Questo dal punto di vista tecnico, ma sempre dando voce e corpo a una duratura intesa fra Enti, con la Deputazione teatrale del Marrucino e nel solco di quanto fatto lo scorso anno, si sta procedendo a una convenzione per il rilancio anche della struttura esterna, sia l’anfiteatro, sia il parco archeologico, dove mettere in campo già da quest’estate un’importante programmazione, pensando però anche all’anno prossimo, con l’idea di riportare in attività anche lo Stellario per gli eventi dedicati ai più giovani.
Intanto si sta lavorando a una programmazione estiva di qualità, a capienza ridotta per quanto riguarda l’Anfiteatro, rispettosa dei protocolli covid, ma con la Direzione stiamo concertando anche la soluzione di altre problematiche relative agli spazi in cui svolgere l’attività di rappresentanza e amministrativa, con la piena disponibilità del Comune a reperire fra i suoi immobili dei locali adeguati. L'intenzione è quella di voler ospitare al centro della vita culturale e politica e degli interessi della comunità l'Istituto del MIC preposto alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale museale cittadino la cui operatività andrebbe a stringere ancora di più la già forte comunione di intenti tra Enti a favore della ripresa culturale della Città. Ci sono già delle ipotesi su cui stiamo lavorando e la cui praticabilità sarà verificata nei prossimi giorni con incontri e sopralluoghi, così come verrà vagliata anche la possibilità di riattivare il bar a servizio delle strutture. È un traguardo importante non solo per la città, ma per l’Abruzzo, che così torna ad avere ampia e completa la sua offerta culturale, con la ritrovata operatività di due dei musei di maggiore prestigio e valore dell’intero patrimonio del Paese”.
“L’intesa
concretizza un impegno preso dalla nostra Amministrazione sin da subito –
commenta il sindaco Diego Ferrara – la
cultura sarà uno dei temi della rinascita della città, oltre che un volano per
il nostro territorio che può vantare presenze e storia e ritrovare una nuova
centralità nel panorama nazionale. Per questo è stata già attivata la filiera
istituzionale che arriva al Ministro ai Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini,
affinché con l’espletamento dei concorsi per il personale museale si trovi al
più presto una soluzione definitiva ai problemi che i nostri e anche tutti gli
altri musei nazionali vivono a causa degli organici. Insieme a tutte le
istituzioni del territorio lavoreremo con piena disponibilità ed energia per
restituire a Chieti l’importanza che merita come sede di eccezionali presenze
culturali e artistiche e destinazione di un turismo capace di coniugare la
bellezza dell’Ambiente alla sua millenaria storia”.