Chieti, 26 novembre 2021 – “Accogliamo positivamente la raccolta di firme per la riqualificazione della chiesa di San Francesco al Corso, chiusa nel 2009 a seguito del terremoto dell’Aquila, perché l’Amministrazione comunale non è stata inerte in questi mesi tant’è che nei giorni scorsi siamo tornati a richiedere un incontro con la stazione appaltante degli attesi lavori”, assicura il vicesindaco e assessore alla Cultura, Paolo De Cesare.
“Mesi fa avevamo già scritto al Segretariato regionale del Mibact per conoscere lo stato del completamento dei lavori – riprende De Cesare - In quell’occasione, grazieall’interessamentoanchedelconsigliereDamianoZappone, abbiamo ricostruito lo stato dell’arterelativoalrecupero e ricevuto certezze sull’indizione della gara per il secondo lotto e che i lavori sarebbero partiti in autunno. Andando verso ormai verso l’inverno, nei giorni scorsi siamo tornati a reclamare attenzione, sollecitando di nuovo il segretario, chiedendo un incontro telematico per conoscere lo stato dell’arte, nonché tempi e modalità della ripresa dei lavori, visto che ladotazionefinanziaria è certa da tempo e provienedaunostanziamentoCipecomplessivodi2milioni di euro
Ragioni burocratiche fermavano la riattivazione dell’iter, essendo venuto purtroppo a mancare il precedente RUP, l’architetto Claudio Finarelli, figura che sappiamo essere stata reintegrata e che ora si potrebbe procedere. Non appena questo incontro ci sarà, sarà nostra premura coinvolgere sia i promotori della petizione, che l’Ordine degli architetti e tutti i soggetti che si sono interessati attivamente alla ripresa dei lavori nella chiesa, nella massima condivisione di un’azione volta a veder restituita al più presto alla città uno dei luoghi di culto più belli e storici di Chieti. Edificata nel 1239 al posto di una piùanticadedicataaSanLorenzomartire,lachiesahaunastrutturaacrocelatinaconnavataunicaecinqueprofondecappelleperlato.LafacciatainmattonirisaleallaprimametàdelXIVsecolo,maapartiredal1689fu completamente ristrutturata e assunse l’aspettoattuale,conservatoancheneglialtriinterventidirestaurochesisonosuccedutidurantelasualungavita.Gliinternisonointeramenteaffrescatieconservanotele,statue,arredidielevatissimovaloreartistico, anche perchéappartenentiaepocheemanidiverse.
Per queste ragioni, siamo i primi a volere al più presto fruibile tanta e tale bellezza”.