Chieti, 30 marzo 2021 – Sì unanime del Consiglio alla mozione presentata dalla consigliera di Azione Politica Serena Pompilio per l’istituzione del Registro amministrativo per il diritto del minore alla bigenitorialità e la predisposizione del relativo regolamento. Si tratta di un Registro che intende favorire la costante relazione del minore con entrambi i genitori.
“Con il registro Chieti si adeguerà a un’esigenza particolarmente sentita in un momento caratterizzato dall’incremento di separazioni fra coppie sposate e nei casi di conflittualità fra genitori, rispondendo a un dovere che la pubblica amministrazione e le istituzioni tutte hanno di porre in essere quegli accorgimenti consentiti per legge finalizzati a eliminare situazione dannose per i figli minori - illustra la consigliera Pompilio - Il registro garantirebbe la doppia funzione di diritto/dovere alla bigenitorialità intesa come il diritto del figlio a fruire dell’apporto educativo e affettivo di entrambi i genitori e il diritto dei genitori a svolgere in pieno il proprio ruolo educativo e partecipativo. Si tratta di un passo che diversi Comuni, a livello nazionale, hanno già compiuto in questi anni, anche sulla scorta anche della condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo verso l’Italia per non aver predisposto un sistema giuridico ed amministrativo adeguato a tutelare i diritti inviolabili del genitore e del minore.
L'istituzione del registro garantisce il diritto soggettivo del minore di vedere ugualmente coinvolti entrambi i genitori (sia in pendenza di giudizio di separazione o di divorzio che successivamente alla conclusione degli stessi) per tutti gli aspetti della vita quotidiana relative alla sua salute, educazione e istruzione. Inoltre l’istituzione del registro consentirebbe ad entrambi i genitori di legare la propria domiciliazione a quella del loro figlio residente nel Comune di Chieti, in questo modo le Istituzioni che si occupano del minore potranno conoscere i riferimenti di entrambi i genitori rendendoli entrambi partecipi delle comunicazioni che riguardano il figlio, o da parte di soggetti che interagiscono con lui”.
In allegato la mozione.