Chieti, 18 gennaio 2021 - Si è svolta da remoto, ma in diretta Facebook la riunione congiunta delle Commissioni Cultura e Lavori pubblici, presiedute dai consiglieri Luca Amicone e Vincenzo Ginefra. Una riunione dedicata alla convivenza fra la tutela del patrimonio storico e culturale della città e l’esecuzione di opere pubbliche per lo sviluppo e la rigenerazione urbana. Ai lavori hanno preso parte come ospiti esterni la Soprintendente all’Archeologia, Beni culturali e Paesaggio, Rosaria Mencarelli con il suo staff tecnico, sono intervenuti il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio Comunale Luigi Febo e i due assessori comunali alla Cultura e ai Lavori Pubblici, Paolo De Cesare e Stefano Rispoli oltre ai commissari consiglieri. Esito della riunione, una storica intesa istituzionale fra Soprintendenza e Comune, coniugata a tutte le emergenze culturali cittadine in corso, da piazza San Giustino, alle ex caserme Berardi e Bucciante, arrivando fino al realizzando Parco urbano del Tricalle.
“Per la prima il lavoro delle Commissioni viene condiviso con la città, grazie alla diretta Facebook – così Luca Amicone, presidente della Commissione Cultura e Vincenzo Ginefra, presidente della Commissione Lavori Pubblici – Una trasparenza prevista dal Regolamento, che noi abbiamo applicato perché l’argomento era molto sentito e che diverrà metodo, ogni qual volta affronteremo tematiche importanti come questa. Abbiamo poi scelto di fare una commissione congiunta, perché argomenti che riguardano settori diversi non possono essere affrontati a compartimenti stagni e anche perché la Cultura abbia lo stesso peso e la stessa attenzione dei lavori pubblici e di altre realtà. Linea condivisa in primis dal sindaco che l’ha messa nero su bianco sulle linee di mandato e che lo ha ribadito oggi, alla sua prima applicazione con l’intesa operativa nata con la Soprintendenza. Questo percorso apre le porte alla costruzione di una vera vocazione culturale della città.
Su questo fronte abbiamo riscontrato la piena disponibilità della Soprintendente, che lieta di questo nuovo modo sinergico di operare, ha risposto alle domande e alle istanze di cittadini e associazioni di cui i commissari si sono fatti portatori, sulla situazione di piazza San Giustino, ma ci ha illustrato lo stato dell’arte anche di altri lavori, ad esempio quelli inerenti la Chiesetta del Tricalle, sito che diventerà un parco archeologico aperto; è stato annunciato che per la prima volta a Chieti, sarà gestito da una cooperativa di comunità. Un excursus tecnico che ha riguardato anche il recupero delle Terme romane, delle ex caserme Berardi e Bucciante, con un focus specifico sui lavori di piazza San Giustino, a proposito dei quali l’assessore Rispoli ha annunciato che ci sarà un progetto di variante con l’intento di dare alla città una piazza vivibile e maggior tempo agli scavi in corso. Tutto questo a riprova che la Cultura non può essere considerata un argomento “isolato”, ma va affrontato come valore aggiunto e vera e propria vocazione su cui puntare, per creare economia e turismo, come ha rimarcato l’assessore alla Cultura Paolo De Cesare.
Prima Comune e Soprintendenza si rincorrevano, oggi, invece, andranno insieme e di pari passo e d’ora in poi si farà una progettualità condivisa fra le necessità della città dal punto infrastrutturale e la tutela della storicità e della cultura, facendo sì che questa coniugazione porti a un’idea di città capace di investire sulla sua storia e sul suo patrimonio per avere ricadute economiche e turistiche prima mai sfruttate a dovere. Chiaramente ci sono anche grandi argomenti legati anche alla storicità di Chieti, che andremo ad affrontare in modo omogeneo attraverso gli strumenti di pianificazione territoriale, ad esempio il piano colore, o il piano urbanistico, ma ciò che conta è faremo in modo che la via percorsa dal Comune nell’agire, sarà la stessa della Soprintendenza”.