Chieti, 23 febbraio 2022 – Ufficialmente consegnati stamane al primario di Pediatria dell’ospedale di Chieti i fondi raccolti con il concerto di Natale tenuto a Chieti dal Maestro Michele Di Toro e dal tenore Piero Mazzocchetti. Il simbolico assegno con l’ammontare di circa 2.700 euro, raccolti con i biglietti della serata ospitata dal Teatro Marrucino lo scorso 22 dicembre, è stato consegnato dal sindaco Diego Ferrara e dall’assessore alla Cultura, Paolo De Cesare al primario Francesco Chiarelli, in presenza dell’assessore al Commercio Manuel Pantalone, della consigliera Silvia Di Pasquale e della pediatra e caposala del reparto, dottoressa Nadia Rossi e Paola Sabbion.
“Mi preme chiarire che con questa iniziativa il Comune ha inteso farsi promotore di sostegno e non sostituirsi alle misure che la Asl mette in campo per il reparto – così il sindaco Diego Ferrara - Si tratta di una partecipazione attiva e l’inizio di una politica sociale che veda impegnati enti pubblici, associazioni e imprese che vogliano rendersi utili a migliorare la vita di alcune realtà, come il reparto di Pediatria. Vogliamo iniziare con una cifra simbolica che peraltro arriva dalla città, un percorso virtuoso di sostegno ulteriore e non di sostituzione”.
“Siamo lieti che si sia concretizzata un’iniziativa a vantaggio dei bambini ospitati dal reparto – aggiunge l’assessore alla Cultura, Paolo de Cesare - È un primo passo verso altre iniziative che faremo per l’ospedale di Chieti e il reparto. Questa sinergia speriamo diventi infatti una buona pratica, capace di coinvolgere nuovi sponsor che consentano la ristrutturazione di alcuni luoghi di Pediatria. Con questi primi fondi si agirà sulla guardiola, per renderla più accogliente sia per chi lavora nel reparto che per quanti lo frequentano e contribuire a questo fine così importante, in un momento tanto difficile come quello che viviamo. Questa Amministrazione sarà sempre vicina ai più deboli, agli ultimi e cercheremo sempre di abbinare la beneficenza alla cultura e alle azioni amministrative”.
“Il coinvolgimento del tessuto economico della città sarà al centro di una interlocuzione fattiva con le associazioni di categoria – assicura Manuel Pantalone - la vicinanza è massima e da parte del Comune metteremo in campo tutte le energie per dare un aiuto concreto alle realtà che ne hanno bisogno”.
“Circostanze simili di integrazione fra istituzioni e società sono un segno di civiltà, perché è vero che la sanità italiana è preziosa, ma è anche vero che ha delle risorse finite e gesti come questo sono di supporto – illustra il primario Francesco Chiarelli - Tutti i Dipartimenti sono importanti, ma il materno infantile ha una prerogativa speciale perché si occupa dei bambini che sono vulnerabili e sono il futuro della società e chi ha un bambino con un problema deve avere un punto di riferimento. Attraverso questo gesto d’amore noi restituiremo la guardiola al reparto e sarà il primo passo per la ristrutturazione complessiva che comporta una spesa assai rilevante. Stamane ho sentito il direttore amministrativo della Asl, per far comprendere l’importanza dell’integrazione fra l’attività istituzionale e la società civile. Voglio ringraziare i collaboratori del reparto con i quali tutti i giorni lottiamo per assicurare all’utenza quanto serve, anche in questi tempi di covid. Noi vorremmo anche implementare il Pronto soccorso pediatrico per dare ai bambini un canale di emergenza diverso da quello degli adulti e dedicato. Teniamo molto all’ospedale di Chieti, struttura per cui dobbiamo prodigarci affinché possa essere migliorata, cosa fondamentale per la popolazione e per le generazioni future alle quali dobbiamo lasciare strutture migliori di quelle che abbiamo trovato”.
“Ho avuto modo di contribuire a questo progetto, conoscendo da vicino l’attività del reparto – conclude la consigliera Silvia Di Pasquale - Voglio esprimere un grande in bocca al lupo a tutti coloro che vi operano e a quanti lo frequentano ed esprimere l’auspicio che un giorno il nostro ospedale possa essere dotato anche di un reparto di terapia intensiva pediatrica che in Abruzzo non c’è, abbiamo 3 terapie intensive neonatali, ma nessuna pediatrica e avendo conosciuto da vicino competenza e forza del reparto di Pediatria e il valore di tale mancanza, l’auspicio è che a Chieti possa nascere al più presto”.