Chieti, 21 agosto 2024 – “Aspettiamo dalla Asl di Chieti un riscontro alla nostra nota del 14 agosto scorso, in cui abbiamo informato la dirigenza che l’Amministrazione è pronta a mettere a disposizione alcuni dei locali dello stabile di Piazza Carafa, ex sede di Teateservizi oggi fallita, per ospitare il Consultorio ubicato alla stazione ferroviaria, in quanto stanno lì per partire i lavori di riqualificazione che non consentirebbero il consueto utilizzo della struttura. A fronte di tali disponibilità stiamo attendendo una risposta dalla dirigenza, alla quale chiediamo tempi sostenibili al fine di poter procedere con gli adeguamenti necessari degli spazi per venire incontro alle esigenze della Asl” così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Sanità Fabio Stella.
“Dopo i sopralluoghi fatti con il direttore generale e dopo aver vagliato con gli uffici comunali competenti le possibilità affinché Chieti Scalo possa continuare a fruire di questo importante servizio sanitario, abbiamo chiesto alla Asl di ubicare in piazza Carafa oltre al consultorio di Chieti Scalo anche un centro prelievi e il CUP, in modo da poter restituire parte delle attività prima svolte dal Distretto sanitario, chiuso da anni e a oggi non ancora riattivato – sottolinea l’assessore alla Sanità Fabio Stella - . Tutto questo nelle more della realizzazione della casa di Comunità all’interno dell’ex asilo Peter Pan che prevede diverse attività fra cui quelle citate. Da quando è stata chiusa la sede del distretto nella parte bassa della città molte cose non sono più possibili, con grande disagio da parte della popolazione, soprattutto quella anziana, che vive nella zona e che non possono più aspettare i tempi indefiniti del ripristino del distretto. La disponibilità dei locali a piazza Carafa nasce dalla necessità di questa Amministrazione di restituire il servizio ai cittadini al più presto, creando una nuova animazione anche della zona, positiva per l’indotto e le attività presenti, oltre che a livello sociale, perché la piazza sarebbe più frequentata e gli uffici lì ubicati meglio raggiungibili da parte dell’utenza. Spero vivamente che la asl accolga tale disponibilità, affinché si dia corpo a una collaborazione positiva e non conflittuale come finora è talvolta accaduto”.