Chieti, 2 luglio 2022 - “Se di tempestività si vuole parlare, quella è sicuramente del Consigliere Febbo, sempre in prima linea quando c'è da giustificare la sua parte politica, ma che è irrilevante sui fatti davvero importanti per Chieti, soprattutto in tema di Sanità. Va applaudito comunque il suo coraggio, perché ce ne vuole a difendere l'indifendibile, ossia lo scempio della nostra città che il suo governo regionale sta facendo qui, e altrove, su tutti i grandi temi di interesse collettivo”, il commento della consigliera comunale e membro della segreteria provinciale del Pd, Barbara Di Roberto.
“Parla sui giornali Febbo, ma neanche lui ha inteso partecipare al nostro Consiglio comunale sulla sanità – aggiunge - Sarebbe stata quella la sede per illustrare alla città la presunta programmazione della Asl 02 a beneficio dell'assistenza sanitaria dei teatini. Avrebbero tutti potuto spiegare lì se, al netto della bella intenzione di accedere ai finanziamenti INAIL, neanche fosse sicuro che si riesca ad ottenerli, davvero ci sono le possibilità, e soprattutto la capacità progettuale ed economica per riaprire l'ex Ospedale San Camillo di Chieti, ormai ridotto ad un rudere, e soprattutto inserito nel patrimonio disponibile dell'Azienda sanitaria a quadratura, forse, di bilanci aziendali che fanno acqua da tutte le parti! Soprattutto, se pure fosse, dovrebbero spiegare le tempistiche necessarie per il compimento di una tale opera! Soprattutto rendere noto cosa accadrà e ne sarà di Chieti nel frattempo! Perché sono già passati 3 anni di Governo Marsilio e di fatti ne abbiamo visti ben pochi. Queste dichiarazioni sul San Camillo di Chieti, dunque, hanno tutto il sapore di una ennesima promessa populista per i teatini. Le stesse utilizzate per la costruzione di consenso personale e politico quando si era in opposizione regionale e si assicurava la grande svolta per il nostro ospedale e per la sanità a Chieti, ma che si palesa, invece oggi, in tutta la sua fallimentare programmazione e realizzazione. Bene fa il Sindaco Ferrara dunque a tenere alta l'attenzione. Bene facciamo noi a non arrenderci e ad essere con lui in questa battaglia per Chieti. Bene fanno i cittadini e le associazioni e i comitati a denunciare i problemi della nostra sanità territoriale. E dunque, tanto per utilizzare le sue stesse parole, bene farebbe Mauro Febbo a "fare meno chiacchiere, e più fatti" per Chieti e per il nostro ospedale clinicizzato. Perché ogni dubbio nostro, e del Sindaco Ferrara, è oggi legittimo visto il depauperamento costante e neanche troppo nascosto che si sta perpetrando ai danni della nostra città”.