Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a seguito della prima tranche di distribuzione dei dispositivi di protezione personale effettuata dall’Ente lo scorso mese di maggio, rende noto che con Avviso Pubblico ha deciso di distribuire gratuitamente altre mascherine protettive ai cittadini che ne faranno richiesta, fino ad esaurimento delle scorte.
A tal fine, alle due categorie già indicate in precedenza: 1) Cittadini con patologie che rendono tali soggetti particolarmente esposti al contagio - disabilità certificata ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n. 104, malattie autoimmuni, farmaco resistenti, degenerative e/o certificate come malattie rare -; 2) Donne in stato di gravidanza, è stata individuata una terza categoria cui sarà data priorità nella distribuzione: 3) Ultrasettantenni.
Le persone che rientrano in una delle suddette categorie dovranno autocertificarne l’appartenenza mediante comunicazione e-mail o telefonica. L’indirizzo cui inviare le richieste è il seguente: protezionecivile@comune.chieti.it
In alternativa, ove non si disponesse di propria casella di posta elettronica, sarà possibile richiedere le mascherine telefonando al numero 0871/307127, dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
Le domande pervenute verranno gestite dal COC (Centro Operativo Comunale), Funzione F4 – Materiale e Mezzi, che le processerà avendo riguardo dei requisiti sopra indicati.
Il termine per l’invio delle richieste è il 17 giugno 2020 ore 13:00
L’e-mail dovrà riportare nell’oggetto una delle seguenti diciture:
- Mascherine, portatori di patologie;
- Mascherine, donne in stato di gravidanza;
- Mascherine, ultrasettantenni.
Nel corpo della mail, oltre all’appartenenza ad una delle sopra citate categorie, bisognerà indicare i propri dati personali, indirizzo e recapito telefonico, nonché la seguente dicitura “autorizza il trattamento dei propri dati personali ai sensi del Regolamento UE n. 2016/679”.
Luogo, modalità e tempi di consegna verranno indicati nella e-mail di risposta o telefonicamente.
L’Ente provvederà alla distribuzione tramite i volontari della Protezione Civile nonché, ove sia possibile, mediante presidi organizzati a tale scopo.