Chieti 9 ottobre 2023 – Sarà revocato l’affidamento per la gestione in concessione dell’impianto sportivo Polifunzionale di Filippone affidato per nove anni alla A.S. Teate Volley. Pubblicata oggi la determina dirigenziale che dichiara la decadenzadel contratto stipulato in data 19.04.2007, prorogato nel 2019 e poi nel 2021 per violazione degli articoli 13 e 19 dello stesso a causa di gravi difformità relative alla gestione e all’utilizzo degli spazi in concessione.
Nel link la determina: https://ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/opencms/_gazzetta_amministrativa/albo_pretorio/_abruzzo/_comuni/_chieti/determinazioni/2023/Pratica_1696854676695/doc23_00859.pdf
“Abbiamo agito a tutela dell’Ente, dopo aver attivato ripetuti controlli e confronti con i gestori affinché il contratto venisse rispettato – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – , si tratta di un affidamento preesistente alla nostra Amministrazione, che noi abbiamo solo provveduto a prorogare. Sono diverse le violazioni della convenzione fra l’Ente e l’Asd che snaturando gravemente sia il contenuto del documento, sia la normativa di riferimento. In particolare l’articolo 2: perché si è rilevato che sono stati realizzati tre campi da padel all’interno della struttura coperta, effettuando quindi un cambio di destinazione d’uso senza la preventiva autorizzazione dell’Ufficio Comunale preposto. Altro articolo violato è il 13: perché a seguito di indagini eseguite dalle Forze dell’Ordine, siamo venuti a conoscenza di un contratto di locazione sottoscritto dalla A.S. Tete Volley con la Quadrifoglio s.r.l.s., con cui si sub-affittava l’impianto sportivo in totale contrasto con quanto previsti all’art. 13 della Convenzione, che sancisce chiaramente che la concessione non può formare in nessun caso oggetto di cessione o, sub concessione a terzi, pena la decadenza. In forza, poi dell’articolo 19, abbiamo agito contro tanti e tali inadempimenti dando sfogo a ciò che stabiliscono le norme, ossia che a fronte della violazione o il mancato adempimento della convenzione, questa decade. Una scelta doverosa a tutela dell’Ente, che ha anche altri impianti sportivi in gestione, questo per assicurare il rispetto delle regole e la trasparenza amministrativa e che non si lucri sul patrimonio pubblico, che deve sempre vedere assicurata la massima fruibilità, come accade per altri affidamenti in essere sui nostri impianti. In passato l’Asd aveva sempre detto che non era in discussione la polifunzionalità della struttura e che sarebbe stata disposta a ripristinare la prima destinazione all’interno della stessa, proprio per assicurare lo svolgimento delle altre discipline, ma ciò non è mai avvenuto, né l’attuale conformazione dell’impianto lo consente agevolmente. Più volte abbiamo anche chiesto il ripristino dello stato dei luoghi, l’ultima volta, con diffida, il 16 agosto scorso, ma abbiamo sempre registrato l’indisponibilità da parte della Teate Volley che ha peraltro continuato ad operare nell’irregolarità e senza nemmeno fornire ilnuovo piano economico finanziario, richiesto esplicitamente dal Comune di Chieti da un anno a questa parte, perché con i maggiori introiti derivanti dall’illecita installazione dei campi da padel interni, l’equilibrio iniziale era sicuramente mutato. Con la notifica della determina pubblicata oggi, l’Asd dovrà lasciare entro 30 giorni la struttura, per consentire il passaggio di consegne al Comune, nulla dovrà essere asportato dall’impianto che dovrà essere lasciato nelle stesse condizioni risultate nell’ultimo sopralluogo del 5 settembre 2023, così come previsto dall’art. 12 che dice che “ogni manufatto anche per la parte realizzata a spese della società concessionaria resterà di fatto e di diritto acquisito al Comune senza che l’Associazione concessionaria possa pretendere indennizzi o riconoscimenti a qualsiasi titolo”. Una situazione sicuramente sgradevole, a cui andremo a fondo anche per capire anche il danno a cui l’ente è stato esposto, in un momento di gravi difficoltà economiche. In merito al futuro della struttura, una volta riacquisita cercheremo di renderla fruibile alla città, nel pieno rispetto di tutte le regole sull’utilizzo del patrimonio pubblico”.