Chieti, 18 gennaio 2022 – “Uno dei primi incontri avuti dall’Amministrazione appena insediata è stato con gli ordini di categoria tecnici, architetti, ingegneri, geometri, interlocutori che abbiamo cercato proprio perché eravamo e restiamo convinti dell’importanza di attivare sinergie con forze indispensabili alla rinascita della città. A loro avevamo illustrato i passi che avremmo fatto per traghettare il Comune nell’era moderna e facilitare, così, non solo la consultazione e la conoscenza degli atti tecnici, della cartografia, dei documenti di programmazione del territorio, ma una digitalizzazione del tutto assente nel settore.
Questo percorso è già iniziato e sta procedendo proprio in base agli impegni presi: gli uffici urbanistici hanno infatti acquistato dalla Dedagroup, impresa leader in Italia, il software Geonext che faciliterà la pubblicazione delle banche dati comunali e faciliterà il lavoro degli uffici interni al Comune sulle carte e, una volta a regime, anche degli utenti esterni. In questi giorni stiamo attivando il Sistema Informativo Territoriale reso possibile dal software e caricando le banche dati del Comune, un passo fondamentale verso una digitalizzazione che in trent’anni nessuno aveva compiuto e a cui seguiranno subito altri passi determinanti. Con il SIT si attiva automaticamente anche il Certificato di destinazione urbanistica che sarà strategico in vista dell’imminente adozione del nuovo PRG. Dopo il SIT e una volta approvato il bilancio, verranno acquistati anche gli altri due software per la gestione di SUE e SUAP e il processo sarà praticamente completo, ma tutto questo richiede tempi che non sono immediati, ma che di certo sono scanditi rispetto al passato.
In merito al personale va detto che a causa del turnover che non oggi, ma da anni tocca anche il settore, il carico di lavoro degli uffici tecnici è aumentato, ma è intenzione dell’Amministrazione procedere appena possibile al reintegro dei posti vacanti, attivando le procedure per reclutare forze nuove e competenze in linea con l’impiego delle risorse che in questo primo anno di lavoro, pur con organici contingentati, siamo riusciti ad attrarre. Agli uffici va il nostro ringraziamento per questo, perché non si sono tirati indietro di fronte al lavoro ed è anche grazie ai loro sforzi che oggi noi abbiamo un potenziale di 40 milioni di euro a disposizione. Abbiamo anche tentato di attivare dei tirocini formativi, attraverso un avviso pubblico proprio rivolto agli ordini, ma non abbiamo avuto risposte.
Altra operazione compiuta è quella sull’archivio, che abbiamo unificato e spostato in viale Amendola, proprio per dare una risposta più efficace alle richieste di accesso agli atti tecnici che arrivano dall’utenza grazie ai bonus governativi per le ristrutturazioni. Attualmente siamo riusciti a portare a una settimana o poco più i tempi di attesa che si protraevano per oltre un mese fino a qualche tempo fa.
Certo è l’inizio di un percorso, un processo che non faremo da soli, infatti gli ordini professionali dovranno partecipare alle dinamiche che sono state avviate, a supporto del Comune e della comunità, perché questa Amministrazione crede seriamente nella concertazione, ma per poter lavorare era necessario recuperare un gap che non abbiamo contribuito a creare e che stiamo cercando di risolvere con tutte le forze di cui siamo a disposizione”.