Chieti, 20 marzo 2023 – Nella mattinata odierna la Giunta comunale ha ritirato la delibera di presa d’atto delle linee guida del piano di risanamento della società in house Teateservizi, al fine di poterla riformulare alla luce del recente pronunciamento della Corte dei Conti. L’atto sarà conseguentemente ritirato anche dal Consiglio, a fronte di quanto deciso nella riunione dei capigruppo consiliari tenutasi anch’essa in mattinata.
“Un atto dovuto, alla luce della recente delibera della Corte dei Conti che riguarda anche Teateservizi - così il sindaco Diego Ferrara - Il pronunciamento è arrivato dopo l’adozione della delibera contenente il piano da parte del liquidatore, per questo con la Giunta, vista l’importanza del momento e quanto espresso dai giudici e per garantire maggiore trasparenza e correttezza amministrativa, abbiamo ritenuto di ritirare l’atto in modo da riformularlo in linea con i rilievi contenuti nella delibera della Corte, che ci ha dato indicazioni utili per evitare il fallimento della società. Ci troviamo a uno snodo serio e delicatissimo, per la città e per le scelte legate al piano di riequilibrio economico e finanziario formulato per risanare i conti dell’Ente. In questi ultimi giorni stiamo lavorando con responsabilità e premura all’aggiornamento della proposta di delibera sul futuro della nostra società in house, con l’auspicio che tutti i nostri sforzi possano portare a un epilogo diverso dal fallimento, in modo da poter salvare e servizi e soprattutto i posti di lavoro. Per tali ragioni l’atto sarà ritirato anche dal Consiglio di oggi pomeriggio”.
“Il ritiro della delibera da parte della Giunta non prevede automaticamente l’annullamento della seduta consiliare prevista per oggi pomeriggio, per cui il Consiglio dovrà tenersi, avendo un solo punto all’ordine del giorno e non potendo essere revocato in quanto in seconda convocazione – spiegano i capigruppo di maggioranza - Ma per senso di responsabilità i consiglieri di maggioranza non si presenteranno, questo soprattutto al fine di non gravare sulle casse dell’Ente con i gettoni di presenza. Ci rendiamo conto dell’importanza del momento e per questo invitiamo tutti i colleghi capigruppo e consiglieri a fare lo stesso e a non essere in aula, essendo scontato, oltre che necessario, il ritiro della delibera per poterla riapprofondire e riformulare alla luce di quanto richiesto dalla Corte dei Conti. Una scelta a vantaggio del tentativo di evitare il fallimento di Teateservizi, con tutte le conseguenze che ciò comporterebbe”.