Chieti, 18 ottobre 2021. Sulla questione mense nella mattinata odierna si è riunita la Commissione Pubblica Istruzione presieduta dalla consigliera Gabriella Ianiro, a cui hanno preso parte anche l’assessore alla Pubblica Istruzione, Teresa Giammarino, la segretaria generale Celestina Labbadia, la dirigente del Settore Paola De Rossi, l’avvocatura comunale con l’avvocato Patrizia Tracanna. La riunione è nata al fine di fare chiarezza sulla situazione determinatasi con la sospensiva dell’aggiudicazione dell’appalto da parte del Tar e sulle attività in corso da parte del Comune per assicurare al più presto il servizio all’utenza.
“Abbiamo fatto il punto su un quadro complesso di fatti e provvedimenti che riguardano il servizio – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Teresa Giammarino – Ai commissari è stato spiegato lo stato dell’arte, quindi l’intenzione dell’Amministrazione di procedere all’individuazione di un soggetto gestore temporaneo tramite la procedura negoziata, che la struttura amministrativa ha messo già in cammino e che porterà a brevissimo alla pubblicazione del bando e poi all’espletamento della contrattazione. Al fine di stringere ancora di più i tempi, la segreteria generale, di concerto con la dirigente del settore e con il nostro pieno supporto, sta già da giorni interloquendo con possibili soggetti interessati ad assumere il servizio con affidamento diretto sotto soglia, nel mentre l’altra procedura non sarà definita. Purtroppo questa via, sebbene ci consentirebbe di risolvere in tempi rapidissimi il problema, non è di facile realizzazione, perché l’affidamento comporta il confezionamento di circa 1.500 pasti per un periodo davvero limitato e stabilito dalle normative vigenti, cosa che purtroppo non agevolmente risulta compatibile con le possibilità delle realtà imprenditoriali contattate. Ne abbiamo già sentite 4, ma insisteremo con altri soggetti che stanno manifestando all’Ente interesse anche all’affidamento diretto, ovviamente si tratta di realtà che non hanno avuto a che fare con l’appalto. Di certo possiamo rimarcare che tutto quello che potevamo e potremo fare, abbiamo fatto e lo faremo, con buonsenso e nella massima trasparenza: né avremmo potuto aggiudicare l’appalto, per l’esistenza del ricorso al TAR, a causa di una modifica al Codice degli appalti pubblici intervenuta col Decreto Sostegni.
Sin dal primo momento abbiamo tenuto rapporti e contatti con le scuole e con i rappresentanti dei genitori, nonché con tutti coloro i quali ci hanno chiesto notizie sulla situazione, sindacati e lavoratori del precedente servizio compresi. Cosa che continueremo a fare non appena, speriamo presto, ci saranno novità positive o sull’affidamento diretto, o sui tempi della procedura negoziata, che ha però un orizzonte più lungo per giungere a una definizione che potrebbe delinearsi a fine novembre. Non appena avremo certezze saremo i primi a convocare anche la Commissione Mensa, oltre a tutti i soggetti interessati alla soluzione di questa impasse.
Nel frattempo non possiamo che manifestare il nostro più solidale e partecipato supporto alle famiglie per una situazione che, ci preme tornare a sottolinearlo, era imprevedibile e purtroppo non poteva essere affrontata in tempi diversi, in modo trasparente, chiaro e consequenziale, come quello che l’Amministrazione ha avviato dopo la sospensiva. Il nostro primo interesse non è alzare polveroni, o difenderci da polemiche strumentali che non contengono proposte praticabile, ma che soprattutto non risolvono il problema: la nostra priorità è quella di riportare il servizio di refezione scolastica nelle scuole e farlo in modo possibile, a tutela del bene più grande di questa città, i nostri bambini”.